Quando un figlio presenta gravi problemi di salute dovuti a malattia o infortunio, i genitori che esercitano un’attività lucrativa si ritrovano in una situazione molto difficile. Ad oggi, le uniche opzioni possibili sono chiedere un congedo non pagato, farsi mettere in malattia o interrompere l’attività lucrativa per un certo periodo di tempo.
A partire dall'01.07.2021, i genitori che assistono il figlio con gravi problemi di salute e che devono interrompere la loro attività lucrativa per questo motivo beneficiano di un congedo di assistenza di 14 settimane. Durante il congedo di assistenza viene versata un’indennità di assistenza finanziata mediante l’indennità per perdita di guadagno (IPG). Tale congedo dovrà essere preso entro 18 mesi, in una sola volta o in singoli giorni. Le indennità giornaliere ammontano all’80% del reddito medio dell'attività lucrativa conseguito prima del diritto all’indennità.
Occorre compilare una richiesta per ciascun genitore, per l’intera durata del diritto alla prestazione.
Il dipendente compila il modulo, allega gli allegati richiesti e lo consegna al suo datore di lavoro. Quest'ultimo completa il modulo e lo invia alla cassa di compensazione.
Gli indipendenti inviano il modulo direttamente alla cassa di compensazione.