Con l’aumento della mobilità dell’uomo, il mondo degli affari diventa di conseguenza sempre più internazionale. L’acquisto a una fiera in Germania, la visita ad un’impresa affiliata in Asia, un’attività secondaria nello Stato di residenza oppure attività transfrontaliera richiedono il coordinamento di diversi sistemi assicurativi. A questo fine, la Svizzera ha stipulato accordi internazionali d’assicurazione sociale con gli Stati dell’UE e dell’AELS.
Nota
Il tema "Internazionale" è molto ampio e il sito web fornisce qui solo una panoramica di base. Le attività transfrontaliere devono essere valutate singolarmente caso per caso Non esitate quindi a contattarci se avete delle domande.
Con il cosiddetto certificato A1, un datore di lavoro o un indipendente ha la possibilità di dimostrare se e in quale paese assicura i suoi dipendenti o se stesso. Il certificato A1 viene rilasciato dall’ufficio d’assicurazione sociale competente, ciò significa per la Svizzera dalle casse di compensazione.
La piattaforma elettronica ALPS, messa già a disposizione dall’Ufficio federale per le assicurazioni sociali facilita l’elaborazione delle domande e sveltisce il rilascio dei moduli A1. Soddisfatte certe condizioni, rendiamo possibile ai nostri membri di presentare personalmente domande via ALPS.
I collaboratori e gli indipendenti che eseguono a tempo determinato un incarico in un altro paese, durante questo periodo, rimangono in principio soggetti alla normativa in materia di assicurazioni sociali del paese di domicilio. Troverete le premesse e le condizioni sul foglio d’istruzioni 10.01
Se una persona vive all’estero e tuttavia lavora principalmente in Svizzera, i contributi delle assicurazioni sociali devono tuttavia essere completamente conteggiate e versate in Svizzera. Il datore di lavoro in Svizzera compila insieme al suo dipendente il modulo Richiesta di mantenimento dell’applicazione del diritto svizzero delle assicurazioni sociali e il Foglio d’aiuto per la richiesta di pluriattività e ce lo invia. Provvederemo in seguito a rilasciare un certificato A1 che fissa le prescrizioni giuridiche.
Se una persona abita all’estero dove lavora almeno il 25%, i contributi per le assicurazioni sociali devono essere completamente conteggiati e versati nello stato di residenza. Se il dipendente lavora per esempio il 60% in Svizzera e il 40% nello stato di residenza, allora il datore di lavoro all’estero deve annunciare questa pluriattività alle autorità competenti. Questo ufficio certifica la pluriattività tramite un certificato A1.
Importante: il dipendente è tenuto ad informare il suo datore di lavoro in Svizzera che i suoi contributi d’assicurazione sociale vengono versati nel suo paese di residenza.
Le persone che svolgono un’attività lucrativa indipendente in diversi Stati dell’UE o dell’AELS, risp. in Svizzera, sono assicurate presso le assicurazioni sociali dello Stato di residenza, premesso che lavorino anche almeno un giorno al mese nel loro Stato di residenza.
Se le persone che svolgono un’attività lucrativa indipendente lavorano meno di un giorno al mese nello Stato di residenza, allora devono essere assicurate nel paese dove hanno una percentuale d’impiego più elevata e devono registrarsi là come persone con un’attività lucrativa indipendente.
L’ufficio d’informazioni dell’AVS/AI ha realizzato un online tool per l’assoggettamento all’assicurazione. Assicurati con attività transfrontaliera possono quindi senza impegno trovare in quale Stato vengono assoggettati all’assicurazione sociale.
Online Tool assoggettamento all‘assicurazione
Durante la pandemia, una persona è stata considerata occupata in Svizzera anche se non può svolgere fisicamente la sua attività sul nostro territorio (ad esempio, i lavoratori frontalieri in telelavoro). Questa applicazione flessibile delle regole di assoggettamento è concordata fino al 30 giugno 2023.
Il 9 settembre 2021, la Svizzera e il Regno Unito hanno concluso una nuova convenzione sulla sicurezza sociale, destinata a garantire il coordinamento a lungo termine dei sistemi di sicurezza sociale dei due Stati dopo l'uscita del Regno Unito dall'UE.